Una start-up berlinese crea la peggiore batteria” per l’energia verde!

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Una start-up berlinese riceve 25.000 euro per un nuovo tipo di sistema energetico nell'Uckermark che utilizza lo zinco per lo stoccaggio.

Ein Berliner Start-up erhält 25.000 Euro für ein neuartiges Energiesystem in der Uckermark, das Zink zur Speicherung nutzt.
Una start-up berlinese riceve 25.000 euro per un nuovo tipo di sistema energetico nell'Uckermark che utilizza lo zinco per lo stoccaggio.

Una start-up berlinese crea la peggiore batteria” per l’energia verde!

Nel Brandeburgo qualcosa sta accadendo nel campo dell’energia sostenibile: la start-up berlinese Stoff2 porta una ventata di aria fresca nel settore energetico sviluppando una tecnologia rivoluzionaria, che viene definita “la peggiore batteria del mondo”. Ciò può sembrare sorprendente a prima vista, ma la combinazione della tecnologia della batteria e dell’elettrolisi ha il potenziale per cambiare radicalmente lo stoccaggio dell’energia. Come riportato da Chip.de, la start-up riceverà un premio in denaro di 25.000 euro per la sua innovazione nell'ambito di un concorso per promuovere "l'efficienza energetica e delle risorse" nell'Uckermark.

André Schmitt, ingegnere elettrico di Stoff2, ammette che è la “peggiore batteria del mondo”. Ma il punto forte di questa tecnologia risiede nell’utilizzo dell’energia in eccesso fornita dai parchi eolici e solari per produrre idrogeno. Questo idrogeno può essere immesso in una rete centrale dell’idrogeno pianificata che viene sviluppata con l’obiettivo di rendere più efficiente il funzionamento delle grandi centrali elettriche.

L’idrogeno come chiave per il futuro energetico

Il progetto sull’idrogeno mira a consentire il disaccoppiamento temporale tra produzione e utilizzo dell’elettricità, il che è particolarmente importante data la disponibilità intermittente di energie rinnovabili. Si fa qui riferimento all’obiettivo generale della Bundesnetzagentur di creare una solida rete centrale dell’idrogeno che tenga conto dei cambiamenti di capacità e copra luoghi importanti per la produzione di energia da idrogeno.

Per realizzare ciò sono essenziali sia le grandi centrali di cogenerazione che l’integrazione funzionale dello stoccaggio dell’idrogeno. Questi dovrebbero contribuire ad aumentare la flessibilità e la sicurezza dell'approvvigionamento nella rete, un compito in cui si terrà conto anche dell'influenza di attori esterni e delle future esigenze di importazione. Si prevede che entro il 2030 circa il 50-70% della domanda di idrogeno dovrà essere importato.

Focus sullo sviluppo regionale sostenibile

Stoff2 punta sul primo utilizzo della sua tecnologia nell'Uckermark per poter lanciare un progetto modello per lo sviluppo regionale sostenibile. Queste iniziative contribuiscono a promuovere una società attenta al clima e all’ambiente. L'idea alla base dello sviluppo delle moderne tecnologie, così come vengono diffuse anche nell'ambito di zdi-Portal, è quella di riunire gli specialisti di oggi e di domani e promuovere così un uso sostenibile dell'energia.

Il tema annuale “Industria energetica sostenibile” sta diventando sempre più importante non solo nel Nord Reno-Westfalia, ma anche nel Brandeburgo. Eventi, campagne e consigli pratici per l'attuazione delle questioni di sostenibilità sono una parte essenziale di questa moderna politica energetica. È quindi essenziale che nuove idee vengano sperimentate e sviluppate ulteriormente, perché solo così potremo affrontare le sfide della transizione energetica.

Nel loro insieme, questi sviluppi mostrano che la combinazione di tecnologie innovative e approcci sostenibili apre la strada a un futuro a impatto climatico zero. Il Brandeburgo è molto vicino e sta perseguendo con grande impegno l’integrazione delle energie rinnovabili e delle tecnologie dell’idrogeno.