Tesla a Grünheide: il nuovo contratto idrico provoca accesi dibattiti!
Tesla ha firmato un nuovo contratto idrico a Grünheide il 13 giugno 2025, che prevede limiti più elevati per le acque reflue e quantità ridotte di acqua erogata.

Tesla a Grünheide: il nuovo contratto idrico provoca accesi dibattiti!
Tesla ha scritto un capitolo importante nella sua storia di Grünheide: il produttore di auto elettriche ha firmato un nuovo contratto per l'acqua per la sua fabbrica. Dopo lunghe e intense trattative con la Strausberg-Erkner Water Association (WSE) è stato raggiunto un accordo. Questo contratto è stato approvato dall'assemblea dell'associazione il 12 giugno 2025 e include alcune interessanti modifiche.
Il nuovo contratto di cui tagesschau.de segnalato, prevede limiti più elevati per l’inquinamento delle acque reflue e una riduzione della quantità di acqua potabile fornita di 400.000 metri cubi. Precedentemente era stato fissato un limite massimo di 1,8 milioni di metri cubi, che ora scende a 1,4 milioni di metri cubi all'anno. Ciò è reso possibile dal flusso di ritorno di quasi 400.000 metri cubi d'acqua che Tesla utilizzava in precedenza.
Un cambiamento nelle acque reflue
Uno dei maggiori cambiamenti riguarda la tipologia delle acque reflue. Tesla non produce più acque reflue industriali, ma rimangono solo acque reflue sanitarie domestiche. Ciò significa che la qualità delle acque reflue è cambiata in modo significativo in una forma meno dannosa. Tesla afferma addirittura di poter riciclare fino al 100% delle acque reflue in fabbrica, il che parla a favore dell'ambiente e della conservazione delle risorse.
I nuovi accordi però aumentano anche i valori limite: il valore massimo consentito per l’“azoto totale” nelle acque reflue sarà raddoppiato e dovrebbe ora essere di 100 mg/l. Aumenta anche il valore limite per l'ossigeno biologico da 300 mg/l a 450 mg/l. Tesla sottolinea il rispetto di tutte le normative e che questi valori rientrano nei limiti consentiti nella propria area di associazione, come ad esempio heise.de note.
Critiche e proteste
Ma non tutti sono contenti di questo accordo. Gli attivisti hanno già espresso le loro preoccupazioni e chiedono che i parlamenti locali siano maggiormente coinvolti nella deliberazione di tali contratti. L'associazione idrica aveva precedentemente minacciato di interrompere lo smaltimento perché Tesla superava continuamente i limiti delle acque reflue. Ciò ha portato a tensioni tra l'azienda e il direttore dell'associazione, André Bähler tagesschau.de riportato.
Un altro problema che non viene trascurato è la generale carenza d’acqua. Secondo l’UNESCO, il consumo di acqua potrebbe aumentare del 20-30% entro il 2050, incoraggiando l’intero settore a utilizzare l’acqua in modo più efficiente. In molte zone le tecniche per il riciclaggio e il risparmio dell’acqua sono già consolidate e la situazione nel Brandeburgo dimostra chiaramente che sono necessarie soluzioni sostenibili.
Uno sguardo al futuro
I nuovi sviluppi a Grünheide non sono importanti solo per Tesla, ma anche per l'intera regione. L’efficienza dell’uso dell’acqua nell’industria potrebbe creare modelli futuri per altre aziende. Lo stabilimento è stato istituito come sito di produzione di auto elettriche da marzo 2022 e attualmente è alle prese con il calo dei numeri di immatricolazione in Germania. Nel maggio 2025 sono state immatricolate solo 1.200 nuove Tesla, il che significa un calo di oltre un terzo rispetto all’anno precedente.
Nel complesso, ciò dimostra che Tesla vuole assumersi la responsabilità e rispondere alle sfide attuali attraverso il nuovo contratto idrico a Grünheide. L'azienda ha dimostrato di avere una buona mano per il futuro: resta ora da vedere come questi accordi si dimostreranno concreti a lungo termine.